Il progetto per la nuova libreria di Varna nasce dall'idea di creare una nuova icona per la città, un monumento all'idea stessa di libreria: il deposito dei libri, cuore concettuale e materiale, è contenuto nella torre dorata che domina il nuovo progetto confrontandosi direttamente con il municipio.

Alla torre si aggregano delle scatole monofunzionali che sono la materializzazione del programma, sulla strada principale queste sono traforate con dei testi di Pencho Slaveykov alla cui persona è dedicata la biblioteca, ponendo l'accento sul testo scritto come ulteriore elemento fondante della biblioteca.

Un novo spazio urbano si viene a formare tra la torre e le scatole, un ibrido interno/esterno, in cui la entrance zone è concepita senza barriere e si fonde con i percorsi urbani divenendo parte integrante della città.

Tutte le coperture a nord sono concepite come estensione dello spazio pubblico anche ai piani alti dell'edificio: spazi verdi in cui poter leggere, potenziando la richiesta di open air reading, prevista dal programma funzionale.