Il progetto prende in considerazione tutto il fronte mare del porto (la study area) in modo da prevederne una trasformazione organica. L'obiettivo principale è quello di strutturare la vita della città lungo un nuovo “asse”, estensione di quello mai completato di Kirkegata, che corre lungo il perimetro del porto. (2009)

“CEDANT TENEBRAE SOLI”

Nel motto della città di Vardø è già compreso il concetto di cambiamento, come se questo fosse intrinseco nella sua stessa natura. Un periodo di crisi (legato in questo caso alla caduta dell'industria del pesce) è sempre un periodo di cambiamento, una transizione, più o meno lunga, verso una rinascita, volano per lo sviluppo culturale, economico, turistico, ma soprattutto per un nuovo sviluppo urbano sostenibile.

WALK DIFFERENT, LIVE DIFFERENT, THINK DIFFERENT

Il progetto prende in considerazione tutto il fronte mare del porto (la study area) in modo da prevederne una trasformazione organica. L'obiettivo principale è quello di strutturare la vita della città lungo un nuovo “asse”, estensione di quello mai completato di Kirkegata, che corre lungo il perimetro del porto. L'identificazione di questo nuovo percorso come nuovo asse strutturante della città è legata ad un cambiamento di punto di vista: l'uomo che percorre la città si sostituisce al progettista che la disegna dall'alto. La percezione della città è lineare: i luoghi sono keyframes di una timeline urbana. La carta di riferimento andrà ridisegnata, ai riferimenti topografici si sostituiscono quelli legati all'esperienza dei luoghi: la carta si deforma fino a divenire lineare, disegno di un modo di percepire gli spazi. Elementi cardine di questa operazione sono gli edifici dismessi, luoghi un-private della trasformazione che diventano collegamento mare-città e luogo di incontro per locals, short time workers, tourist and global nomad. L'identificazione di questo nuovo asse risponde al tema del concorso divenendo protagonista principale, ed elemento ordinatore, della “Conversione programmatica”: inquadramento generale per la trasformazione d'uso degli spazi e per l'insediando nuove funzioni, rivitalizza le parti abbandonate della città grazie ad una nuova maniera di abitare questi luoghi. Questa trasformazione, garantendo un notevole incremento dei suoli pubblici lungo il bordo del porto, coinvolge un sistema più ampio: millenium path, sea path (di nuova concezione), il sistema degli approdi e il nuovo asse. Nella zona terminale del porto a nord/ovest verrà mantenuta la funzione di porto industriale. Ma quale sarà la nuova economia di Vardø? Cosa renderà possibile, ed anzi auspicabile, l'abbandono della attuale attività peschereccia? Lo sviluppo futuro della città dovrà basarsi su quelle che sono le sue eccezionalità e che spesso sono considerate fattori sfavorevoli. Gli interventi saranno accomunati da alcuni concetti fondanti del progetto per la città: la condizione geografica estrema, la costruzione di nuovi spazi pubblici, il vento, l'insediamento di nuove attività, la mixture.


progetto di concorso per EUROPAN 10 / progettisti Luigi Pintacuda (capogruppo), Claudio Cannizzaro, Chiara Carcione, Domenico Contino, Manfredi Mazziotta, Claudia Padula, Luisa Pastore, Marco Villanti