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“Complicare è facile, semplificare è difficile. (…) Tutti sono capaci di complicare. Pochi sono capaci di semplificare. Per semplificare bisogna togliere, e per togliere bisogna sapere che cosa togliere (…) Togliere invece di aggiungere vuol dire riconoscere l'essenza delle cose e comunicarle nella loro essenzialità.” (Bruno Munari, Spazio Abitabile, 1968)
Il progetto del Centro per l'infanzia Kàlos è una operazione di rilettura di uno spazio che, modificandosi, diverrà il primo luogo per la socializzazione e la formazione dei bambini. L'asilo è il risultato della trasformazione di una raffinata libreria sita all'interno del tessuto ottocentesco della città di Palermo. Il suo impianto, dominato dal susseguirsi delle grandi stanze voltate, è l'elemento caratterizzante di questo spazio. La pavimentazione unica insieme al bianco delle pareti, che fa da contrappunto ai tetti decorati, sottolineano la scelta di lasciare la possibilità che queste stanze possano esser fruite come un unico luogo fluido: queste soluzioni progettuali sono alla base dello spazio mutevole dell'asilo. La luce naturale irradiata dalle grandi aperture e filtrata dalle decorazioni degli infissi pervade questi alti ambienti smaterializzando lo spazio al di sopra dei luoghi del gioco; l'illuminazione artificiale, che nei giorni meno luminosi viene in aiuto a quella naturale, è stata concepita in modo da mantenere (poiché indiretta) questa atmosfera di luce rarefatta. L'arredo di questi spazi è mobile, garantendo la massima modificabilità degli ambienti dell'asilo. La semplicità ricercata è necessaria per accogliere la complessità delle azioni che ne animeranno gli spazi: il muoversi dei bambini e i loro giochi saranno, la ricchezza di un luogo così concepito.
PROJECT: Centro per l'infanzia Kàlos
CLIENT: SOC. COOP. SOC. PUERI
YEAR: 2012
STATUS: Realizzato
TYPOLOGY: Micronido
SITE: Palermo, Via XX Settembre
AREA: mq. Interni 230,00, mq. Esterni 250,00
BUDGET: circa 200.000 €